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BUONA LETTURA
L'ISOLA DEL TESORO L.R. Stevenson
''Lo ricordo come fosse ieri, quando entrò con quel suo passo pesante, seguito dalla carriola che portava il baule. Alto, poderoso, bruno, con un codino incatramato che gli ricadeva sopra il suo bisunto abito blu: le mani rugose e ricoperte di cicatrici, con le unghie rotte e orlate di nero; e, attraverso la guancia, il taglio del colpo di sciabola d'un bianco livido e sporco. Roteò in giro un'occhiata fischiettando fra sé, e poi, con la sua vecchia stridula e tremula voce ritmata e arrochita dalle manovre dell'àrgano, intonò quell'antica canzone di mare che doveva più tardi così spesso percuotere i nostri orecchi...''
E' il più famoso romanzo della statunitense Louisa May Alcott, a cui fa seguito ''Piccole donne crescono'' e dai quali hanno preso ispirazione numerosi films. Il romanzo racconta la storia delle quattro sorelle March, che rispecchiano quelle della stessa famiglia Alcott. Il signor March è andato in guerra, lasciando le figlie e la moglie tutte sole. Le quattro sorelle March si chiamano: Jo, Meg, Bet ed Amy. Le ragazze, pur essendo povere e con i problemi tipici dell'adolescenza, crescono e diventano delle bravissime ragazze responsabili e pronte a difendersi da qualsiasi vicissitudine che potrebbe accadere loro in qualsiasi momento...
''Tutte le famiglie felici sono simili le une alle altre; ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. Tutto era sottosopra in casa Oblonskij. La moglie era venuta a sapere che il marito aveva una relazione con la governante francese che era stata presso di loro, e aveva dichiarato al marito di non poter più vivere con lui nella stessa casa. Questa situazione durava già da tre giorni ed era sentita tormentosamente dagli stessi coniugi e da tutti i membri della famiglia e dai domestici. Tutti i membri della famiglia e i domestici sentivano che non c’era senso nella loro convivenza, e che della gente incontratasi per caso in una qualsiasi locanda sarebbe stata più legata fra di sé che non loro, membri della famiglia e domestici degli Oblonskij...''
IL SEGNO DEI QUATTRO A.C. Doyle
“Il segno dei Quattro è il secondo romanzo di Arthur Conan Doyle che vede come protagonisti Sherlock Holmes ed il suo assistente Watson. ''Sherlock Holmes tolse dalla mensola del caminetto una bottiglia e una siringa ipodermica da un lucido astuccio di marocchino. Con dita lunghe, bianche e nervose, fissò all'estremità della siringa l'ago sottile e si rimboccò la manica sinistra della camicia. I suoi occhi si posarono per qualche attimo pensierosi sull'avambraccio e sul polso solcati di endini e tutti punteggiati e segnati da innumerevoli punture. Infine si conficcò nella carne la punta acuminata, premette sul minuscolo stantuffo, poi, con un profondo sospiro di soddisfazione, ricadde asedere nella poltrona di velluto...''
IL MASTINO DI BASKERVILLE A.C. Doyle
L'anziano sir Charles Baskerville viene trovato morto nel cortile della sua immensa villa. Apparentemente il decesso sembra dovuto ad un enorme spavento. Siamo in Inghilterra, nel Devon, ed i sospetti si concentrano su un'orribile creatura che si aggirerebbe nella brughiera somigliante ad una specie di gigantesco e demoniaco mastino. Del caso viene invitato ad occuparse Sherlock Holmes che rifiuta categoricamente la teoria del ''mostro della brughiera''...
IL DIARIO DI ANNA FRANK Anna Frank
Il Diario di Anna Frank (o Anne Frank) è una delle testimonianze più scioccanti e dirette dell'orrore della Shoah, ovvero dello sterminio organizzato degli ebrei da parte dei nazisti. ''[...] in questi ultimi tempi ho disimparato a star seduta: non faccio che salire e scendere per la scaletta. Mi piace discorrere con Peter, ma ho sempre paura di importunarlo. Mi ha raccontato alcune cose della vita di prima, dei suoi genitori e di sé. Io trovo che è troppo poco e mi domando perché desidero ben di più. Prima mi trovava insopportabile, e la cosa era reciproca. Ora che la mia opinione è cambiata, sarà cambiata anche la sua? [...]''
IL VAGABONDO DELLE STELLE J. London
''Molte volte, nella mia vita, ho provato la straordinaria sensazione che il mio ''io'' si sdoppiasse, che altri esseri vivessero o fossero vissuti in lui, in altre epoche o in altri luoghi. Non stupirti, mio futuro lettore; ma indaga nella tua stessa coscienza. Ritorna indietro con il tuo pensiero, ai giorni in cui il tuo corpo e il tuo spirito non erano ancora cristallizzati; in cui, materia plasmabile, anima fluttuante come le onde in movimento, avvertivi appena, nel ribollire del tuo essere, il formarsi della tua identità. Allora, leggendo queste righe, forse ricorderai delle cose dimenticate, delle visioni incerte e nebulose, che passarono davanti ai tuoi occhi di bambino e che, oggi, non ti sembrano che sogni irreali, un parto della fantasia, e che ti fanno sorridere...''
Una cupa foresta di abeti si stendeva sulle due rive del fiume ghiacciato. Recentemente il vento aveva strappato agli alberi il loro bianco mantello di brina; e gli alberi, neri e sinistri, sembrava si appoggiassero l'uno all'altro, nella luce morente. Un silenzio di tomba regnava sul paesaggio: e il paesaggio stesso era desolato, senza vita, senza movimento, così squallido e gelido da sembrare permeato di un qualcosa di più triste della stessa tristezza. Vi regnava quasi un accento di riso, un ghigno ben più terribile di ogni tristezza, un riso tetro come il sorriso della sfinge, un riso freddo come il gelo, in cui si sentiva aleggiare la truce minaccia dell'ineluttabilità. Era la saggezza imperiosa dell'eternità che irrideva alla futilità della vita e agli sforzi dell'umanità...
IL RICHIAMO DELLA FORESTA J. London
E' uno dei romanzi che hanno contribuito a rendere Jack London famoso nel mondo: ''Buck, non leggendo i giornali, non poteva sapere i guai che si preparavano non solo per lui ma per tutti i cani di grandi dimensioni, di forte muscolatura e di lungo e caldo pelo fra lo stretto di Puget e San Diego. Perché gli uomini scavando nelle buie profondità dell'Artico, avevano trovato un biondo metallo, e le compagnie di navigazione e di trasporti ne avevano diffusola notizia facendo accorrere migliaia di cercatori nelle regioni del Nord. Questi uomini avevano bisogno di cani, e i cani che cercavano dovevano essere forti, di robusta muscolatura per sopportare le fatiche, e con folte pellicce che li proteggessero dal freddo...''
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE L. Carrol
ANNA DAI CAPELLI ROSSI Lucy Maud Montgomery
Avventure del Barone di Munchausen
BARBABLU' Collodi
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA Vamba
IL RICHIAMO DELLA FORESTA Jack London
Il tesoro della Montagna azzurra
Jolanda la figlia del Corsaro nero
AUDIOLIBRI
Robinson Crusoe è la storia di un futuro avvocato con la passione dei viaggi creato dalla penna di Daniel Defoe, che al ritorno da una delle sue avventure diventa un naufrago a causa dell'inabissamento della nave che lo trasportava...
I MISTERI DELLA JUNGLA NERA E. Salgari
LE AVVENTURE DI TOM SAWYER M. Twain
LA CAPANNA DELLO ZIO TOM H.B. Stowe
IL RICHIAMO DELLA FORESTA J. London
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA Vamba